Murata viva



Un libro veramente intenso,che racconta la storia vera di Leila,una ragazza di origini marocchine cresciuta in Francia.Questa storia mi è rimasta particolarmente impressa, perché ancora una volta mi ha mostrato il lato peggiore degli esseri umani.Leila è una ragazza come tante,il cui unico desiderio è avere una vita normale,fatta di leggerezza e indipendenza economica.Purtroppo la sua è una famiglia che le impone un’educazione molto rigida,e ad ogni ribellione della le infligge dure punizioni anche di tipo fisico.Il libro è il racconto sobrio e profondo dell’intera vita di Leila, dall’ infanzia alla prima giovinezza quando i genitori arrivano ad imporle il matrimonio con un uomo che non ama e che a malapena conosce.Leila è costretta ad accettare le nozze,ma la vita coniugale si rivela fin da subito un inferno,l’uomo che ha sposato è infatti freddo e distaccato e molte volte non esita ad infliggerle maltrattamenti fisici.La giovane Leila cade in un baratro fatto di disperazione e vari tentativi di suicidio,l’unica sua forza è rappresentata dal figlioletto che la spinge a fare una cosa impensabile per la sua cultura:chiedere la separazione.Devo ammettere che ho trovato veramente scioccante il mondo in cui è stata costretta a vivere Leila,soprattutto perché la storia si svolge nella civile Francia dei giorni nostri.


        Dedicata a Raffaella Matti..........